Marie e Bronia. Un patto tra sorelle di Natacha Henry, edito Giralangolo, è la storia delle due sorelle Skłodowski, Maria e Bronia. Probabilmente non le conosci, ma se invece ti dicessi il nome francese della prima? Marie Curie?
Ebbene sì, questo delizioso e bellissimo romanzo è la storia di Marie Curie e di sua sorella Bronia, partite dalla Polonia sotto il dominio dei Russi, dove alle donne non è concesso studiare, alla volta di Parigi, per studiare alla Sorbonne e diventare Bronia, la più grande, la prima donna ginecologa della storia e Marie la scienziata due volte premio Nobel per la fisica e per la chimica, l’unica donna ad aver vinto due premi Nobel in due discipline diverse.
Quella di Bronia e di Marie è una storia straordinaria di coraggio, abnegazione, amore per lo studio.
Una storia che inizia con l’apertura mentale del padre delle due ragazze, il primo a rendersi conto del talento per la matematica, la fisica e la chimica delle due ragazze, che accetta di separarsi da loro pur di farle studiare.
È la storia di due sorelle che stringono un patto profondo quanto complicato: Marie resterà in Polonia, a lavorare, e invierà a Bronia i soldi per iscriversi e mantenersi alla Sorbonne. Quando Bronia sarà finalmente medico, sarà il suo turno di lavorare e pagare gli studi alla sorella minore.
«Buonanotte, Maria.»
«Aspetta!»
«Che c’è?»
«Ho un’idea.»
«Che altro ancora?»
«Riaccendi la luce.»
Bronia sospirò e obbedì controvoglia. Aveva appena accettato l’idea che non avrebbe mai studiato medicina, il che per lei costituiva una rinuncia enorme, e non era dell’umore di stare a discutere. Aveva solo voglia di dormire.
«Tu andrai a Parigi» annunciò Maria. «Ho trovato la soluzione. Io avrò un impiego fisso e ti manderò i soldi necessari.»
A Parigi la vita delle due sorelle cambia: conoscono i sacrifici, la povertà, la difficoltà di studiare materie complicatissime in una lingua che non è la loro, il francese, conoscono le ingiustizie cui sono sottoposte le donne e soprattutto quelle delle classi sociali più basse, ma allo stesso tempo le due ragazze arricchiscono il loro bagaglio culturale, diventano sempre più brave e attente anche ai risvolti sociali del loro lavoro e trovano anche l’amore, due uomini che condividono i loro interessi.
In particolare, è nota la storia di Pierre e Marie Curie, delle ricerche condotte assieme, della scoperta del polonio e del radio che ha cambiato completamente la storia della medicina e in generale la storia umana.
Quella raccontata da Natacha Henry è una bellissima storia, che prende l’elemento biografico e lo rielabora in chiave moderna, mettendo l’accento su valori immortali quali la necessità di credere nei propri sogni, di combattere le ingiustizie sociali, di studiare e arricchire la propria interiorità, di migliorare il mondo, di annullare la disparità di genere, di aiutare i meno fortunati.
Quello che custodite nella vostra testa è una ricchezza che nessuno vi potrà mai portare via. Possono rubarvi tante cose: il portafogli, il cappotto e persino la vostra casa. Ma quello che sapete, quello che avete imparato, è vostro per sempre.