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R&M. Agenzia di investigazioni

Un vicino detective, una sorella golosa, curiosa e intraprendente e un ladro di cani: che cosa manca per una vera e propria indagine?
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Autore/i: Ramón Díaz Eterovic
Illustrazioni: Gloria Francella
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Roldán ha dieci anni e la sua fantasia corre insieme alla sua curiosità nel momento in cui gli occhi gli cadono sulla targa appesa alla porta del vicino di casa: “Heredia. Detective privato”. 

Vuole assolutamente conoscerlo da quando la madre gli ha raccontato che proprio Heredia ha fatto arrestare un ladro di appartamento nel loro palazzo, eppure quando lo vede per la prima volta gli sembra fin troppo ordinario per poter essere il detective che si aspettava, basandosi sulla sua immaginazione e sulle sue letture, ma ne resta comunque attratto e, alla prima occasione utile, si presenta alla sua porta.

La prima avventura con Heredia

In un pomeriggio piovoso, mentre si annoia e osserva le auto passare sotto casa, Roldán sente delle urla: una signora anziana, appena uscita dal supermercato, sta chiedendo aiuto. Il bambino si precipita fuori per andare a vedere che cosa è successo e come lui tante persone circondano la donna, anche se nella concitazione del momento nessuno capisce realmente che cosa è accaduto. 

Sarà proprio questo episodio a innescare una vera e propria indagine, che vedrà protagonisti, più che il detective Heredia, proprio Roldán, insieme alla golosa, simpatica e intraprendente sorella Mercedes

Ci saranno così un ladro di cani da stanare, un ricatto via posta, un riscatto da consegnare… e una mamma da distrarre perché non intralci le indagini, magari mettendo tutti in punizione. 

Ma chi è Heredia?

Una volta conclusa l’avventura di Roldán, grazie alla nota della traduttrice Francesca Lazzarato, si entra in una nuova storia, per me del tutto nuova. In L’autore e il suo personaggio il lettore può così fare la conoscenza di Ramón Díaz Eterovic, scrittore nato in Patagonia ma di origini croate, che con il romanzo del 1987 La città triste dava vita alle vicende di Heredia, un detective privato malinconico e solitario, amante degli ippodromi e con un gatto di nome Simenon. Al primo sono seguiti altri dodici romanzi, pubblicati anche in Italia, una serie di telefilm e anche, su invito dei tre figli dell’autore, una storia per ragazzi, dove Heredia si mette da parte e lascia la scena ai suoi due piccoli aiutanti-vicini di casa e dove anche lo stile della narrazione cambia, dando più spazio ai dialoghi e alleggerendosi nei temi e nei toni. 

Sono i proprio i dialoghi e i tre protagonisti a catturare l’attenzione e rendere la lettura avvincente. Per quanto il detective sia un po’ messo da parte durante le indagini, le sue azioni e le sue parole non arrivano mai a caso, e indicano sempre una direzione che va ben oltre la cattura del ladro.

Alla fine del volume un Taccuino dell’apprendista detective suggerisce ai piccoli lettori di tenere gli occhi aperti su ciò che li circonda: c’è sempre qualche mistero da risolvere

Le (sempre ottime) scelte di Parapiglia

A riportare il volume in libreria, facendoci gustare le indagini del giovane Roldán è Parapiglia, piccola casa editrice romana che ammiro molto per due motivi principali: la scelta dei titoli (in gran parte eredità del catalogo delle Nuove Edizioni Romane) e il formato – quasi tascabile. 

R&M. Agenzia di investigazioni, che anche in questa nuova edizione ha conservato le illustrazioni di Gloria Francella, mi ha riportato in particolare alla mente altri due precedenti volumi, anche questi di origine sudamericana, L’ombra del dinosauroIl giallo delle pagine mischiate, entrambi dell’argentino Pablo De Santis, dove il giallo si arricchisce con una fine ironia, in narrazioni per nulla scontate ma sempre originali. 

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