La famiglia di Nazar Malik è davvero stranissima: tutti hanno dei tatuaggi, anche i più piccoli, ma la cosa davvero strana è che questi tatuaggi possono prendere vita. Quello di Nazar è un polpo e ha anche un nome: Otto. La storia ha inizio in seguito a un litigio con Meskerem, la sorella di Nazar. Per farle un dispetto, il ragazzo fa prendere vita al suo tatuaggio-polpo e la situazione, subito, precipita.
Il polpo Otto, sempre affamato di pizza, si rifugia nella cucina di un ristorante, dove lavora il cattivissimo chef Vladimiro, che subito tenta in ogni modo di cucinare il povero Otto. Nazar dovrà dunque combattere e affrontare il terribile chef per salvare il suo amico tatuaggio.
Quella raccontata da Olivia Corio è una storia divertentissima e coinvolgente, perfetta per i lettori più giovani, che troveranno molto semplice immergersi in una trama fatta di combattimenti fra polpi e aragoste, tatuaggi che prendono vita, polpi che si mettono continuamente nei guai, cuochi cattivissimi e una famiglia tanto stramba quanto affiatata.
Le illustrazioni di Claudia Petrazzi arricchiscono il volume e ne rendono la lettura ancora più piacevole e divertente.