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Cino e Tempesta

Le prime due avventure di "Cino e Tempesta": un bambino, un piccolo cane, mille guai e tanto divertimento.
Casa editrice:
Fasce d’età:
Categoria:
Autore/i: Antonio Ferrara
Illustrazioni: Agnese Innocente
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[Voti: 5 Media valutazione: 4.4]

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In libreria c’è una nuova serie, edita da Il Castoro, dedicata ai piccoli lettori dai sette anni in su.

Gli ingredienti? Un bambino irresistibile, un cucciolo di cane scatenato e un rocambolesco succedersi di pasticci. Il tutto mescolato con uno sguardo furbo e ironico e arricchito con illustrazioni in bianco e nero che ben rendono lo spirito buffo e scanzonato dei protagonisti delle storie.

Un amico speciale

“Io non lo leggerei, questo libro. No, lo dico per voi, perché le cose che racconto qui dentro mi hanno creato seri problemi. Mi sono messo nei guai, ecco, e non vorrei che capitasse anche a voi. Leggendo questo libro potrebbero venirvi in mente delle strane idee.”

Quale migliore invito per continuare la lettura al più presto?

A parlare ai piccoli lettori in prima persona è proprio il piccolo Cino, che di avventure ne vive proprio tante ogni giorno. Ma è lui che crea sempre qualche guaio o sono i guai a cercarlo? Perché a sentire i suoi racconti è proprio strano che capiti tutto a lui. Per esempio: va bene, ha giocato un po’ a palle di neve nel bagno della scuola usando della carta igienica appallottolata… ma che c’entra lui con il bagno allagato? Dovendo correre in aula di fretta appena suonata la campanella di fine intervallo può capitare di dimenticare i rubinetti aperti… e i lavandini pieni di carta fanno poi il resto!

Cino è figlio unico, la mamma lavora in un supermercato, il padre è un ferroviere, i suoi genitori sono una coppia normale, che litiga a volte ma sa anche come ritrovarsi e fare pace. A Cino non mancano gli amici, come Franco, il suo migliore amico e compagno di battaglia… di caccole. C’è anche Anna, una bambina “coi capelli giusti, gli occhi giusti, la bocca giusta, le mani giuste e i pensieri giusti”. E Cino giustamente vorrebbe mettersi con lei.

È grazie a Franco che Cino scopre una cucciolata di cagnolini con la loro mamma e tra questi un piccolo cucciolo nero. Tra i due sarà un immediato colpo di fulmine. Dopo esserlo andato a trovare più volte, accolto sempre con grandi feste, gli dà il nome di Tempesta e, seguito dal cane al rientro a casa, Cino deciderà di tenerlo con sé e lo terrà nascosto in garage, ma per quanto tempo riuscirà a mantenere questo segreto? E, una volta scoperto, quale sarà il destino di questa nuova amicizia?

La gara di judo

Il secondo volume della serie riprende nel punto esatto in cui ci eravamo lasciati: dentro a un tombino! Il problema però non è essere caduti in un tombino ma averlo fatto davanti ad Anna presente e ritrovarsi, una volta uscito da lì, così puzzolente e a disagio da dover scappare via senza neanche salutare. Ci vorrà tanto bagnoschiuma al cocco e alla papaya, più dello shampo alla mela verde per togliersi di dosso la puzza di cavolo andato a male, ma la vergogna resterà lì ancora un po’. Fortunatamente Anna è veramente speciale e a scuola lo accoglie con un gran sorriso che fa dimenticare tutto.

C’è poi poco tempo per pensare a quella disavventura, perché qualche altro pasticcio è sempre dietro l’angolo e la presenza di Tempesta, pur arrivando a volte in suo aiuto proprio al momento giusto, crea davvero un gran scompiglio. Al centro del libro questa volta c’è la preoccupazione per la gara di judo che si avvicina, dove sarà presente anche Anna per fare il tifo: c’è una nuova mossa che sembra proprio impossibile da imparare. Cino farà una brutta figura (proprio davanti ad Anna)? Oltre alla gare di judo, però, sono tante le avventure che si susseguono nella quotidianità del bambino, una dietro l’altra. Con lui non si può mai stare tranquilli e, di certo, non ci si annoia.

A volte non è facile essere un bambino

Sono diversi i punti che mi hanno fatto apprezzare da subito questa serie.

Prima di tutto lo sguardo del bambino: la voce narrante di Cino è sincera e divertente. Il racconto delle sue giornate, tutte scandite da impegni comuni (scuola, amici, sport, parenti…), sono un susseguirsi di avvenimenti che fanno sorridere e ridere. A volte le cose sembrano mettersi male e non è sempre facile cavarsela da soli, anzi, ci vuole l’aiuto di qualcuno o si ha bisogno di un abbraccio, anche se con Tempesta vicino è difficile restare giù d’umore.

Oltre a Cino e a Tempesta, però, è tutto il sistema dei personaggi a funzionare: i genitori (irresistibile il babbo con i suoi scherzi che “fregano” anche il lettore), gli amici e persino i personaggi minori che appaiono per breve tempo (come la nonna).

A rendere la scrittura coinvolgente per i piccoli lettori è la grande capacità comunicativa di Antonio Ferrara, insieme alle illustrazioni di Agnese Innocente capaci di restituirci i vari stati d’animo del piccolo Cino e la vivacità del mondo intorno a lui. 

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