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In viaggio con i cantastorie… in un regno incantato

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 Cari lettori,

continua l’avventura con i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Edmondo De Magistris” di San Nicolò Gerrei in provincia di Cagliari. Il nostro istituto comprende le scuole di Armungia, paese natale di Emilio Lussu, Ballao bagnato dal placido Flumendosa, Goni e i suoi menhir, San Basilio dove potrete ammirare i resti delle terme romane, San Nicolò Gerrei con i suoi meravigliosi scorci, Sant’Andrea Frius all’ombra dei mandorleti, Silius protetto dal suo splendido castello medioevale e Villasalto, un suggestivo borgo minerario. Tutti gli alunni partecipano alla rubrica In viaggio con i cantastorie. Speriamo che il viaggio piaccia anche a voi.

Dimenticavo… tutti i racconti, le poesie e le recensioni sono tratte dal giornalino scolastico “Spazio giovani”.

Alla prossima settimana!

cantastorie

C’era una volta una bellissima principessa di nome Azzurra che abitava in un favoloso castello insieme a suo padre, il re Riccardo, e sua madre, la regina Stefania. Azzurra era una fanciulla deliziosa, aveva gli occhi cerulei e i capelli biondo miele; era cordiale e gentile con tutto il suo popolo. Il suo regno era oltre il bosco malefico dove vi erano tante creature magiche, governate da una strega malvagia, invidiosa della felicità altrui. Un giorno la strega, osservando la felicità di Azzurra, della sua famiglia e del suo popolo pronunciò un incantesimo, facendo diventare il re un sovrano perfido e cattivo. La regina non riuscì a sopportare il dolore per aver perso il suo re, e così scappò dal castello e non tornò mai più. Azzurra si ritrovò sola e sconsolata, suo padre, l’amatissimo re, non c’era più; al suo posto vi era un uomo sempre più cattivo che distruggeva tutto ciò che incontrava. I sudditi spaventati da tanta crudeltà abbandonavano il regno, nei campi non crescevano i raccolti e chi rimaneva aveva sempre più fame. Azzurra disperata per il suo popolo cadde in una grande tristezza; si rinchiuse nella torre del castello aspettando il giorno in cui il regno avrebbe cessato di esistere. Ma un bel dì un cavaliere, che per anni aveva combattuto al fianco del re Riccardo, e che aveva abbandonato il regno in cerca di fortuna, passò di lì e guardò con tristezza la grande povertà di quella terra, un tempo ricca e felice. Arrivò al castello ormai disabitato e nella torre più alta trovò Azzurra sempre più sola e sconsolata. La fanciulla raccontò il suo dolore al cavaliere che si innamorò della bontà e gentilezza della principessa e le promise che si sarebbe impegnato a riportare la felicità in tutto il regno. Il cavaliere pieno di coraggio e valore decise di affrontare la strega malvagia; si inoltrò nel bosco per cercarla. Camminò per giorni e giorni finché la trovò, nascosta nel suo maniero incantato.

La strega alla vista del cavaliere incominciò ad evocare tutte le forze del male sue alleate, ma lui al collo portava un amuleto donatogli da Azzurra, che lo proteggeva da ogni male. Sconfisse la strega, che scomparve nel nulla insieme al maleficio che aveva lanciato al re. Il re tornò ad essere se stesso e la pace tornò nel regno. Infine il valoroso cavaliere diventò sposo della principessa e sovrano del piccolo regno vicino al bosco malefico, e così vissero felici e contenti.

Sara Cabiddu

                                                                           I.C. San Basilio

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