Appena ho preso tra le mani Mi ricordo di te, ho capito che sarebbe stato uno di quei libri in cui avrei lasciato il cuore. Quando ho sfogliato le sue pagine, grazie alle meravigliose illustrazioni, ho desiderato che non arrivasse mai la pagina finale.
Mi ricordo di te è una storia di una tenerezza unica nel suo genere. È la storia di un nonno, del suo primo incontro con l’adorata nipotina, con lo srotolarsi dei momenti, preziosi e segreti, passati insieme. Le passeggiate al parco alla scoperta della natura, i lavori in giardino, tra l’innaffiatura di una piantina e la raccolta delle uova… Momenti dolci, teneri che scaldano il cuore, momenti che rischiano di scivolare un poco via dalla mente di questo nonno così affezionato alla nipote.
Mi ricordo di te racconta una storia delicata, che è un po’ la storia di tutti: i momenti passati durante l’infanzia insieme a nonni, zii e parenti rimangono in un angolino della nostra mente e vi facciamo ritorno quando abbiamo bisogno di farci avvolgere da un caldo ricordo, in grado di abbracciarci dolcemente e, sì, qualche volta farci spuntare anche una lacrima.
La storia narrata da Sergio Badini è, ahimè, molto verosimile e racchiude al suo interno un profondo insegnamento per i bambini, ma anche per gli adulti che troppo spesso dimenticano quanto sia importante godere anche dei piccoli momenti sereni, che sono sempre una preziosa ricchezza.
Le illustrazioni di Ilaria Urbinati sono un’assoluta meraviglia per gli occhi, uno spettacolo incredibile fatto di pennellate tenui quanto la storia; le figure sono molto dettagliate, ma hanno tratti delicati e accompagnano i due protagonisti in un crescendo di colori brillanti.