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“Martedì” e non solo: David Wiesner a Bologna

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10 anni di BilBOlBul

Arriva a Bologna il Festival internazionale di fumetto BilBOlbul, un progetto a cura dell’Associazione culturale Hamelin. BilBOlbul nasce a Bologna nel 2001 come iniziativa culturale che proponeva, lungo tutto il corso dell’anno, una serie di attività sul fumetto, da qui la prima edizione del festival (nel 2007) che quest’anno compie 10 anni.

Per l’occasione, tanti sono gli ospiti internazionali e italiani presenti a Bologna dal 20 al 24 novembre: Chris Ware (per la prima volta in mostra in Italia), Gipi, Elena Guidolin, Tuono Pettinato, Federico Manzone, Gabriel Delmas, Toccafondo, Laurent Moreau… L’invito è quello di fare un salto sul sito del festival per studiarne il ricchissimo programma e non perdersi nulla.

E se fosse tutto normale? Il mondo di David Wiesner 

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Tra i tanti eventi, cogliamo l’occasione di una recente pubblicazione per parlarvi di uno degli ospiti più attesi di quest’anno: David Wiesner, in libreria con Martedì.

Wiesner è senza dubbio tra i più grandi (e amati) autori di picture book e i suoi libri sono già considerati dei veri e propri classici. Ben tre volte – nel 1992 per Tuesday, nel 2002 per The three pigs e nel 2007 per The Flotsam – ha ricevuto la medaglia Caldecott, il riconoscimento americano più prestigioso per i libri per l’infanzia, tre volte poi è stato nominato per il Caldecott Honor – per Free Fall nel 1989, per Sector 7 nel 2000, per Mr Wuffles! nel 2014 –.

E se fosse tutto normale? è il titolo della mostra, la prima personale in Italia dedicata al lavoro di Wiesner, che potrete visitare dal 25 novembre al 6 gennaio (inaugurazione sabato 26 alle ore 18, con la presenza dell’autore) presso la Cineteca di Bologna.

Sempre il 26 novembre, alle ore 16 presso la Sala Borsa, Wiesner terrà una masterclass, Sguardo in camera, con l’intervento di Ilaria Tontardini.

Creare personaggi e inventare storie è il titolo di due workshop, venerdì 25 novembre (orari 14-18) e sabato 26 novembre (orari 9-13) presso CUBO Centro Unipol Bologna (tutte le info qui); infine domenica 27, alle ore 11, avrà luogo Le immagini che raccontano, un laboratorio con l’illustratore per bambini dagli 8 ai 12 anni.

Tante occasioni da non perdere per chi sarà a Bologna nei prossimi giorni, per tutti gli altri, certo, Wiesner è sempre tra le pagine dei suoi libri.

(gli eventi bolognesi sono in collaborazione con CUBO Centro Unipol Bologna, Transbook Children’s Literature on the Move, Orecchio Acerbo Editore)

Martedì

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Pubblicato in America da Clarion Books, nel 1991, planando su una foglia di ninfea, arriva in libreria Martedì, grazie a Orecchio Acerbo a cui già dobbiamo la pubblicazione di Mr. Ubik! (ve ne abbiamo parlato qui).

Pur essendo presenti alcune parole (brevi didascalie che segnano intervalli temporali), l’albo di Wiesner può essere considerato un silent book, dove l’azione copre una settimana di tempo, ma il cui fulcro è certamente nella giornata di martedì citata nel titolo.

È martedì, infatti, che tutto comincia, intorno alle 20.

Una strana calma regna in uno stagno, tutto sembra fermo tra le canne mentre la luna piena ci svela la scena. Placidi su foglie di ninfee, rane e rospi, come su tappeti volanti, si alzano in volo.

Presto ne perdiamo il conto, sono veramente tantissimi e si dirigono verso la città vicina.

Qui tutto calmo, c’è chi fa uno spuntino notturno, chi guarda la televisione, rane e rospi arrivano e portano scompiglio; li ritroviamo davanti alla TV con un’anziana signora, un cane ne insegue il volo (o fugge da loro?), i panni stesi non li fermano, ma si possono trasformare in mantelli. Al mattino tutto ritorna alla normalità, ma in città si indaga su ciò che è successo, questo fino al martedì successivo…

Dal punto di vista figurativo, le illustrazioni di Wiesner si caratterizzano per il loro realismo e l’estrema cura del suo lavoro richiede per i libri una lunghissima gestazione (anche di alcuni anni).

Al realismo si accompagna un immaginario fantastico e surreale, dove non manca l’ironia. Come non sorridere davanti all’espressione della rana rimasta impigliata in un panno steso o davanti alle espressioni attente e sornione delle rane davanti alla TV, tutt’intorno a una signora che si è addormentata sulla poltrona davanti allo schermo?

Il ritmo della narrazione varia, da strisce orizzontali in cui, come con uno zoom, l’inquadratura si restringe o che danno una scansione temporale, a illustrazioni a doppia pagina (a volte con sovrapposizione di strisce verticali).

Come in ogni silent book, anche in Martedì il lettore è parte integrante del processo di narrazione, come leggiamo nelle parole dello stesso autore:

A wordless book offers a different kind of an experience from one with text, for both the author and the reader. There is no author’s voice telling the story. Each viewer reads the book in his or her own way. The reader is an integral part of the storytelling process. As a result, there are as many versions of what happened that Tuesday night as there are readers”.

Per sapere qualcosa in più su Martedì (perché proprio martedì? Da dove è nata l’idea delle rane?) vi consiglio di leggere il discorso dell’autore durante il ritiro della medaglia Caldecott (lo trovate qui).
Nel 2002, a partire da
Tuesday (il titolo originale di Martedì), è stato realizzato un film animato, con le musiche di Paul McCartney e inserito nella sua antologia Music & Animation. Non vi resta altro che immergervi nel mondo di David Wiesner in tutti i modi possibili.

 

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