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L’irresistibile potere del desiderio

Quando il desiderio diventa tiranno... I ragazzi del Nuovo Collegio della Missione riscrivono la fiaba "Il pesciolino d'oro" dei Grimm.
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Proseguiamo con Scrivere mi piace, la rubrica che poi è un vero e proprio progetto: vogliamo invogliare i ragazzi che ci seguono a leggere sì, ma anche a scrivere creativamente, ispirati dalla realtà che li circonda.

Non vi è niente di più bello, per un insegnante, che condividere una passione con i propri alunni. Questo è lo spirito con cui i ragazzi della seconda media delle sezioni D ed E del Nuovo Collegio della Missione ed io,  abbiamo affrontato questa avventura: condividere la passione per la lettura e la scrittura. Ci serviva una occasione; ce l’hanno data i fratelli Grimm che 200 anni fa hanno pubblicato la loro raccolta di fiabe. L’avventura è stata provare a rielaborarle, divertendoci a fare diventare questi capolavori anche un po’ nostri. Speriamo di esserci riusciti. Un ringraziamento grande a tutti i ragazzi per il loro impegno, entusiasmo e per la loro disponibilità.  (La professoressa Stefania Mancosu)

L.B.J. de Susa

(Alice, Benedetta, Lorenzo M. , Lorenzo P., Daniele, Edoardo M., Edoardo C., Edoardo F., Davide, Giame, Jaime, Camilla, Sara, Eleonora, Aura, Gabriele, Gloria, Guia, Stefano, Silvia)

 

       LA BUSSOLA MAGICA

 

bussola-2

C’era una volta, nel 1950 un povero contadino che viveva con sua moglie.

Un giorno mentre stava coltivando il suo campo vide in lontananza una luce, si avvicinò sempre di più, fino a poterne vedere la forma: era una bussola.

La portò a casa e la fece vedere alla moglie; la moglie la girò e notò che sul retro c’era scritto:

“Chi questa bussola avrà un viaggio nel tempo farà!

Ma se tu farlo vorrai seguire le istruzioni dovrai:

Gira a destra gira a sinistra, amico stai andando fuori pista

Se conti uno, due, tre prenderai la strada giusta,

Ma se non baci la mangusta, la vita ti apparirà ingiusta.

Hai baciato la mangusta?

Ora compra una frusta e se hai la marcia giusta

Arriverai in via Augusta.

Sei arrivato? E la mangusta hai incontrato?

Ora c’è solo una cosa da fare:

prendere il volo e lasciarti andare.”

Così, incuriosita, costrinse il marito a seguire la lista. Per accontentarla dovette cercare la mangusta, prender una frusta e andare in via Augusta.  mangusta 2

Una volta completata la lista, tornò dalla moglie che fremeva di curiosità, gliela diede e lei schiacciò il bottone posto all’estremità: la bussola iniziò a tremare. Così si aprì un grande vortice dal quale vennero risucchiati… Gira, gira…Si ritrovarono in un lungo corridoio come fosse un nodo scorsoio… Cammina, cammina… Videro una luce piccola come una pulce… Man mano che si avvicinavano il corridoio diventava sempre più stretto, fino a quando non uscirono, ritrovandosi in uno strano posto ricco di apparecchiature mai viste… Erano nel 2014… La bussola li aveva portati nel futuro!!… Dove erano arrivati? Al Louvre! Lì scoprirono che il quadro che avevano appeso in soggiorno aveva un valore inestimabile! Con la bussola tornarono a casa, presero il quadro e lo portarono al museo per venderlo. Così incassarono un sostanzioso bottino… Ma alla moglie ancora non bastava, così costrinse il marito a tornare nel 1910 per scoprire, per primi, la tomba di Tutankhamen. Così divennero ancora più ricchi.

mummia Ma alla moglie non bastava ancora, e il marito era disposto a tutto per accontentarla così si fece venire una grande idea: andare nel futuro a controllare i numeri del biglietto vincente della lotteria, per poi tornare indietro e comprarlo.

Diventati milionari vollero fare il passo più lungo della gamba: scoprire la ricetta del filtro dell’eterna giovinezza; durante il viaggio la bussola, sovraccaricata diventò sempre grande, creando un vortice temporale… All’improvviso divenne tutto nero e ritornarono nella loro casa, nel 1950 alla solita monotona routine, poveri e umiliati.

 

Le strade delle fiabe

 

L’ultima tappa del viaggio sul percorso delle fiabe, è Hanau, la città natale dei Grimm, dove prima Jacob e poi Wilhelm trascorsero anche la loro prima infanzia. Dal 1896 esiste nella piazza del mercato ad Hanau il monumento nazionale ai due celebri scrittori. Dal 1975 la città rappresenta il punto di partenza del viaggio nel mondo delle fiabe.

Nel 1983 viene istituito un premio letterario che porta il nome dei due fratelli,il Brüder Grimm-Literaturpreis, e dal 1985 viene organizzato il Brüder Grimm-Märchenfestspiel, un festival in loro onore.

Nel museo storico ( Schloss Philippsruhe) è presente una mostra sulla loro vita, le loro storie e le loro imprese. Numerose attività vengono attivate anche di anno in anno dalla biblioteca di Hanau.

I fratelli Grimm contribuirono a unire la Germania, che come l’Italia era divisa in tanti piccoli principati e piccoli stati, unificati solo dall’uso della lingua tedesca, diversa per dialetti. Una delle motivazioni che spinsero i Grimm a trascrivere le fiabe fu il desiderio di unire il loro paese, rendendo le storie immortali, patrimonio dell’umanità.

Grazie per averci letto e seguito. Per quest’anno ci congediamo, dandovi appuntamento al prossimo.

 

 

 

 

 

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