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L’elisir d’amore

Con la sua opera più celebre, Donizzetti ci porta in un paesino senza tempo e senza nome per raccontarci la storia di Nemorino e Adina e di come l'amore vero è più forte di qualsiasi elisir.
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456-OPelisir-FC400-300x267Il libro di oggi è legato a un’iniziativa dell’illuminata casa editrice Vallardi che tempo fa ha deciso di dedicare una collana all’opera lirica. L’operazione, a mio parere, è illuminata, nonché coraggiosa, per almeno due ragioni, in primis perché all’interno dei libretti d’opera si trovano storie meravigliose, in secundis perché tali storie non arrivano quasi mai a un pubblico che non sia melomane, figuriamoci ai bambini! Il progetto si chiama Le storie dall’Opera, tra i libri pubblicati troviamo Figaro qua! Figaro là! tratto da Il barbiere di Siviglia e la Cenerentola di Rossini, Il flauto magico ispirato alla celebre opera di Mozart e L’elisir d’amore di Donizetti che è proprio il libro di cui vi sto per parlare. Ne sono protagonisti Nemorino e Adina, due giovani che vivono in un paese senza nome e senza tempo, in una piazza in cui i personaggi e le storie s’intrecciano. Tutto si svolge, infatti, proprio nella piazza principale del piccolo paese in cui Nemorino, garzone di una panetteria, un giorno, incrociando lo sguardo di Adina, se ne innamora perdutamente. Ma, la bella Adina, non è certo una che cede al primo sguardo e il povero Nemorino pensa di non avere alcuna possibilità di conquistare il suo cuore, così, quando in piazza arriva il lestofante Dulcamara che vende filtri d’amore, Nemorino decide di acquistare un elisir sicuro così che Adina non potrà resistergli. Dulcamara, per avere il tempo di fuggire dal paese prima che il giovane si accorga di essere stato imbrogliato, gli raccomanda di fare agire la pozione e di aspettare l’indomani prima di confessare il suo amore a Adina. Nemorino, però, non sa che le donne, soprattutto nell’opera, sono volubili e capricciose e che Adina fa solo finta di non essere interessata. Così, è lei che ingarbuglia la situazione, decidendo all’improvviso di sposare il bellimbusto di Belcore, solo per fare un dispetto a Nemorino che sembra tutt’a un tratto completamente disinteressato a lei. Il giovane, in realtà, stava solo aspettando che l’elisir facesse il suo effetto, seguendo le istruzioni di quell’imbroglione. Ovviamente non vi svelerò il finale dell’intreccio, aggiungerò soltanto che una lacrima di Adina, una sola, sarà più efficace di mille parole e di qualsiasi elisir.

Eccola qui, Una furtiva lagrima, cantata dal grande Pavarotti, ma, se volete scoprire di più, sul sito dedicato alla collana www.lestoriedallopera.it potete trovare le arie dell’opera cantata con voce non impostata, link delle scene più famose di ciascuna opera e numerose proposte per gli insegnanti che vogliono affrontare l’opera lirica con i ragazzi.

I testi del libro sono di Fiorella Colombo e Laura di Biase, le illustrazioni di AntonGionata Ferrari.

A questo punto non mi resta che augurarvi buona lettura e buon ascolto!

 

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