Hai preso tutto?

Chi di noi non conosce uno smemorato? E quante volte prima di andare a scuola o prima di una gita a noi stessi è stata rivolta la domanda “Hai preso tutto?”. Il mondo sarà sempre pieno di distratti, chi più chi meno, e noi abbiamo scovato un libro proprio per i distratti più piccini: Hai preso tutto? (Sinnos, leggimi!),  i cui protagonisti sono i Signori Cinghialetti, i quali trascorrono una giornata nella casa di un’altra coppia (umana) appena partita per un breve viaggio. Mi piace molto quando le storie s’intrecciano, quando i ruoli s’invertono, quando, insomma, succedono cose che possono succedere solo nelle storie, e questo ne è un brillante esempio proprio perché il mondo umano e quello animale si sovrappongono. Immaginate, infatti, che una volta partiti per le vacanze s’intrufoli a casa vostra, con la massima nonchalance, una famiglia di cinghialetti. Strano, no? Ma è proprio quello che succede in questa storia e la cosa più simpatica è che gli inquilini animali assomigliano molto per abitudini e interessi alla coppia di umani: uno è distratto quanto l’altro è preciso e meticoloso, uno ha sempre fretta e l’altro non fa altro che rimandare, uno è una buona forchetta mentre l’altro può tranquillamente fare a meno del cibo, ma non di una buona tazza di tè! È in questa buffa corrispondenza di modus operandi e vivendi che si svolge questa storia scritta da Alice Keller e illustrata da Veronica Truttero che, tra l’altro, stanno pure aprendo una libreria per ragazzi a Ravenna, cosa che rende noi di YouKid molto felici. In questa similitudine tra esseri così diversi, che forse, in fondo, poi non lo sono così tanto, risiede l’originalità della storia, che esce dai parametri classici ponendo gli animali protagonisti in modo parallelo e assolutamente non subalterno agli antagonisti umani. Nella giovinezza delle autrici si coglie tutta la freschezza di una storia ben scritta e ben riuscita. Personalmente mi auguro di leggere ancora qualche storia con protagonista la famiglia Cinghialetti… chissà!

Tutte le immagini sono di Veronica Truttero.