Youkid, il portale delle recensioni di libri per bambini e ragazzi

Alicia faccia di mostro

Lo hai già letto? Ti è piaciuto? Dicci quanto!
[Voti: 3 Media valutazione: 4.7]

Non tenertelo per te: condividi!

Aiutaci a crescere

00000526

 

La storia 

Se avete voglia di confrontarvi con un romanzo horror siete davanti al libro giusto. E se questo non dovesse bastarvi e volete qualcosa di più, per esempio una storia che rimanga impressa nella memoria per quello che vuole dire al di là della sua enorme mostruosità, devo aggiungere che si tratta del libro perfetto per voi!

Sei davvero un mostro!

 

Alicia è un mostro. O almeno è quello che pensano i suoi compagni. Un brutto incidente le ha lasciato sul volto un terribile e indelebile segno, un marchio di bruttezza e mostruosità che Alicia tenta di coprire facendoci scivolare sopra una folta ciocca di capelli. Eppure quello che la rende così diversa dagli altri non le impedisce di avere gli stessi sogni e le stesse aspirazioni dei suoi coetanei: anche lei ama danzare e trascorre felicemente il tempo libero in compagnia di Spuddy, il suo fido cagnolino. Ma, soprattutto, come le bambine della sua età, è perfettamente in grado di innamorarsi del ragazzo più bello della classe!

Il nuovo arrivato si chiama Tommy Wizard ed è “bello come un dio greco” o “come un attore di Hollywood”. Le siede accanto, dando l’impressione di averla scelta tra tante e tra i due nasce subito un’intesa. Tommy è così adorabile! E la cosa strana è che sembra non aver notato la sua cicatrice fino a quando è lei a parlargliene, “come se si stesse mostrando nuda a uno sconosciuto”.

E poi anche Tommy ha le sue brutte cicatrici da mostrare, i trofei di una giovane vita di disavventure a bordo del monopattino e dello skateboard.

Ma, forse, una soluzione per Alicia c’è. E a trovarla è Morgana, la mamma di Tommy, infermiera presso il terribile, misterioso, raccapricciante Ospedale dei mostri.

Alicia e la sua famiglia accettano la sfida! L’operazione chirurgica va a buon fine ma necessita di una lunga convalescenza in quello che si rivela essere il più strano ospedale mai visto con i più insoliti pazienti del mondo. Alicia arriva a scoprirne il segreto e a confermarglielo è Morgana: qui i mostri vengono curati dalle loro malattie, che sono proprio le stesse dei “normali”!

 

In fondo, visti da vicino, anche noi mostri non facciamo così paura

 

Mummie, licantropi, streghe, orchi sono dottori, pazienti, infermiere e infermieri di un ospedale sull’orlo della bancarotta e Alicia è pronta ad aiutarli. Ma presto, anche grazie al suo nuovo amico Tommy, scopre che gli ostacoli da superare sono tanti e che non tutti in quell’ospedale ci tengono a salvarlo.

I due ragazzi avranno comunque la meglio sugli impostori e, come ogni horror che si rispetti, il finale sarà mostruosamente bello e avvincente!

“Quello che ci spaventa è quello che non conosciamo”

Alicia faccia di mostro (Edizioni Lapis), di Nicola Brunialti e illustrato da Alessandro Baronciani, è molto più di un semplice horror. Gli ingredienti ci sono tutti: mostri, luoghi misteriosi, un paese immerso nella nebbia e cicatrici a non finire. Ma c’è anche una ragazzina dal volto sfregiato la cui storia ha molto da insegnarci.

Alicia vive il dramma della diversità e del conseguente isolamento rispetto al gruppo classe fino a quando non si sente accettata da quello che considera il suo ragazzo dei sogni.

Tommy in realtà è un maghetto, un “diverso” anche lui, con un cuore grande, pronto a sostenere Alicia nella difficile operazione che la aspetta per tornare a essere “normale”, sebbene sia convinto che Alicia è bella e “normale” così com’è. I due diventano affiatati e indivisibili al punto da decidere di affrontare insieme la difficile impresa di salvare l’Ospedale dei mostri.

Nella prima parte del romanzo l’autore riesce a mettere in risalto la questione relativa al pregiudizio e alla difficoltà di superarlo e combatterlo; nella seconda la risolve lasciando che “normali” e “diversi” si confondano tra loro, al punto che ciascuno finisce per risultare uguale all’altro, seppure con le sue peculiarità, i suoi difetti più o meno visibili.

Cosa ci lascia la storia di Alicia? Sicuramente il dubbio che la paura dell’altro possa essere il terrore di confrontarsi con l’ignoto o con il nuovo. Infine ci regala una possibile soluzione al problema: basta superare lo scoglio del pregiudizio, chiudere gli occhi e buttarsi. Perché, in fondo,

L’unica cosa che conta è non essere brutti di cuore!

 

Ti piace Youkid?
Iscriviti alla newsletter!