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Aiuto, c'è un mostro a Parigi!

Il weekend si avvicina... e forse anche freddo e nuvoloni. Ma per fortuna c'è il cinema a venirci incontro!

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Sarà che ho visto un bel po’ di città ma Parigi mi manca (fatto imperdonabile) mi affascina e ho una gran voglia di vederla. Sarà che mentre camminavo per strada ho visto la locandina del film e mi attira. Sarà che i film di animazione ultimamente sono uno più bello dell’altro. Sarà che andrei al cinema un giorno si e l’altro pure. Sarà quel che sarà (ho finito la lista) ma sono curiosa di andare a vederlo. Ah no c’è un’altra ragione. Ha sbancato al botteghino in Francia e i film francesi hanno avuto in questi anni una svolta strapositiva.  Ok ora ho davvero finito!

Sto parlando di “Un mostro a Parigi”, il cartone in uscita nelle sale a partire da oggi, giovedì 22 novembre. Ma vediamo un po’ qual è la storia, sperando che le aspettative non siano deluse.

Siamo a Parigi nel 1910. Raoul, un inventore addetto alle consegne ed il suo amico Emile, un timido e impacciato proiezionista, si recano per una consegna al laboratorio di un eccentrico scienziato (che l’ha eccezionalmente lasciato alla sola sorveglianza del suo assistente,la scimmia Charles ). Curiosando e trafficando tra sieri e provette Raoul innesca per sbaglio una reazione chimica che genera un’esplosione e dà vita ad una creatura mostruosa: una pulce ingigantita a cui è stata innestata una voce soave e bellissima.  Finora che dite, la trama ci piace?

Bene, il mostro va in giro spaventato per la capitale francese terrorizzando tutti i cittadini e in pochi giorni finisce anche sui giornali. Allora la creatura si rifugia dietro le quinte de “l’Oiseau rare”, un club dove si esibisce abitualmente  la cantante Lucille. Ed ecco la  ragazza della storia: bella grintosa e indipendente. Ovviamente quando vedrà la megapulce sarà anche lei spaventatissima ma piano piano scoprirà che sotto quella apparenza si nasconde un cuore buono. Non ve lo sareste mai aspettato eh kids!

A questo punto Lucille decide di dare alla creatura il soprannome di Francoeur (in italiano cuore onesto), di travestirlo in modo da dargli le sembianze da essere umano e di farlo cantare sul palcoscenico con lei.

Da qui inizia l’avventura di Raoul, Emile e Lucille per salvare la gigantesca pulce Fracoeur dalla grinfie del cattivissimo capo della polizia Maynott che vuole assolutamente catturarlo  per diventare sindaco della capitale.

Sembra ne venga fuori una storia romantica (Parigi è sempre Parigi e ancora di più durante la Belle Epoque!) con un tocco di horror, molti momenti musicali ed una bellissima e accattivante grafica.

Io penso proprio che andrò a vederlo durante il weekend. Considerato anche che il meteo sembra farlo apposta e piove quasi sempre mi sembra un ottimo passatempo. Voi che fate?

 

 

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