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Ricettine: rose rosse per te… ho cucinato stasera!

Cucinare con i fiori? Ok, la strega è brilla! E invece no… state per scoprire che mangiamo fiori molto più spesso di quello che pensate.
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Cucinare con i fiori? Ok, la strega è ubriaca! E invece no… state per scoprire che mangiamo fiori molto più spesso di quello che pensate. Primi esempi fra tutti i cavolfiori, i carciofi, i fiori di zucca….Attenti però! Non tutti i fiori  sono commestibili e quelli che lo sono non devono essere stati trattati con agenti chimici. L’ideale sarebbe usare i fiori del vostro giardino o quelli di amici in modo da essere certi del trattamento che hanno subito. Se li comprate dal fiorista dovete acquistare solo quelli biologici.Ma quali sono i fiori che comunemente si usano? Via libera a quasi tutti i gerani, i crisantemi giapponesi, i fiori di zucca, il garofano, il gelsomino, il geranio, il sambuco, l’iris, il girasole, la margherita, le dalie, le petunie, le viole, le violette, le rose, la boraggine, la camomilla, il glicine, la malva, il dente di leone, i piccolissimi fiori delle erbe aromatiche, i fiori di alcuni alberi fruttiferi come l’arancio e il pesco.

Prima dell’uso vanno ovviamente ben lavati e fatti asciugare su un panno pulito. Usate dunque la vostra fantasia per inventare nuove ricette.
Fiori da non usare perchè adirittura velenosi : l’anemone, l’oleandro, la camelia, il ciclamino.

Schermata 2012-12-27 a 02.29.14Oggi vi darò qualche consiglio su come usare i fiori… quelli più comuni, cercando di trarne l’effetto terapeutico, ma anche quello estetico…. Aggiungete qualche petalo di rosa su un piatto importante e vedrete che bella figura, tutti vi faranno i complimenti… e sopratutto i vostri figli divoreranno anche le più insulse verdurine se accompagnate dal fiorellino.

Camomilla Liquore alla camomilla Mettere in un bottiglione di vetro con chiusura ermetica 2 manciate di fiori di camomilla, 1 di malva e versare 1 litro di alcool a 95°, chiudere bene e lasciare riposare per 40 giorni mescolando bene ogni giorno. Quando sono passati 40 giorni preparare uno sciroppo con 800 ge. di acqua e 500 gr. di zucchero, scaldarlo e versarlo nel bottiglione. Dopo 10 giorni filtrare e imbottigliare. E’ un ottimo liquore che predispone ad un riposo serale davvero profondo.

Garofani Liquore di fiori misti: Mettere in un bottiglione 1 litro di grappa, aggiungere 150 gr. di petali di: rose rosse, violette, petali di garofano, fiori di gelsomino. la buccia grattuggiata di 1 limone, 2 chiodi di garofano e un cucchiaio di zucchero, chiudere e lasciare riposare per 40 giorni. Passato il periodo filtrare il liquore e imbottigliate. Ottimo digestivo.

Sugo ai garofani:Preparare un trito con 1 cipolla, 1 gambo di sedano e 1 carota, mettere in una padella con olio e fare soffriggere, quando inizia a prendere colore aggiungere i petali di due garofani e della carne macinata e far colorare bene, bagnare con del vino bianco, un pochino di brodo, aggiungere del concentrato di pomodoro, un pizzico di sale e terminare la cottura. Nel frattempo cuocere la pasta, scolarla e farla saltare con il sugo, versare la pasta condita in un piatto di portata e guarnire con petali di garofano.

Gerani Ricotta colorata:Prendere della ricotta fresca, unire un cucchiaio di olio, un pizzico di sale, del pepe, dell’erba cipollina tritata finemente, mescolare bene. Prendere dei petali di geranio e tritarli grossolanamente, unirli al composto di ricotta e mescolare bene. Servire in ciotole rivestite con foglie di lattuga fresca.

Lavanda Sugo di fiori di lavanda:Pulire i carciofi, eliminare le fogli esterne, tagliare le punte dure con un coltello, tagliare su ogni lato le parti di foglie più dure, tagliarli a fette sottili e metterli in una ciotola con acqua e succo di un limone. Scolare i carciofi e metterli in una padella con un pochino di olio e di brodo vegetale, far cuocere per 10 minuti. Nel frattempo mettere della pasta a cuocere, scolarla al dnte e farla saltare qualche minuto con i carciofi, spolverare con abbondante parmiggiano reggiano grattuggiato. Versare la pasta condita in un piatto di portata e guarnire con una manciata di fiori di lavanda.

Primule Marmellata di primule:Raccogliere circa 350 gr. di petali di primule, pulirli bene e metterli nel frullatore con 2 cucchiai di zucchero. Preparare uno sciroppo con 800 gr. di zucchero e un bicchiere di acqua, farlo bollire, togliere dal fuoco e unire alle primule macinate, aggiungere qualche petalo intero di primula, mescolare e cuocere per circa 30 minuti mescolando bene. Versare la marmellata ancora bolente in vasi con chiusura ermetica e chiudere.

Primule candite: Raccogliere dei petali di primula, lavarli bene e farli asciugare su un telo. Sbattere 2 albumi con 2 cucchiaini di acqua, immergere piano piano i petali, farli sgocciolare e passarli nello zucchero a velo e copriteli bene, appoggiarli su una carta da cucina e far asciugare per qualche giorno. Si usano per guarnire torte.

Dolce con le primule: Sbriciolare 150 gr. di biscotti secchi e tritarli finemente insieme ai petali di 50 primule. Montare a neve ben ferma 400 gr. di panna, unire ai biscotti e mescolare bene, mettere il composto in una pentola e far bollire delicatamente, togliere dal fuoco e raffreddare, unire uno alla volta 4 tuorli, mescolare bene, aggiungere 100 gr. di zucchero e 2 cucchiai di acqua di arancio, mescolare bene, versare il composto in una teglia precedentemente imburrata e infarinata e far cuocere per 30 minuti in forno caldo a 180°. Togliere dal forno e fare raffreddare. Guarnire con panna montata e petali di primule.

Rose Liquore di rose: Raccogliere delle rose rosse profumate, staccare i petali ed eliminare la parte finale bianca del petalo, raccogliete 40 gr. di petali e mettere in un bottiglione a chiusura ermetica con 1 litro di alcool 95° e una stecca di vaniglia, lasciare riposare per 20 giorni. Passato il tempo filtrare il liquido e aggiungere uno sciroppo fatto con 500 gr. di zucchero sciolto in 8 dl. di acqua, chiudere e lasciare riposare per 15 giorni. Filtrare e imbottigliare.

Una rosa nella grappa: Prendere un bocciolo di rosa rossa con un pezzo di gambo e delle foglie, lavarlo bene e lasciarlo asciugare su un telo. Metterlo in una bottiglia alta e versare della grappa. Lasciare riposare per 15 giorni, i petali perdono il colore, ma la grappa assume un sapore delicato.

Risotto con le rose: Affettare finemente 100 gr. di funghi coltivati, affettare finemente una cipolla. Prendere una padella e mettere un pochino di olio e di burro, aggiungere la cipolla e i funghi affettati, fare soffriggere, aggiungere 250 gr. di riso, bagnare con un bicchiere di vino bianco secco, lasciare evaporare e cuocere aggiungendo ogni tanto del brodo. Quando sono passati 10 minuti aggiungere due manciate abbondanti di petali di rosa canina ben puliti, mescolare e terminare la cottura. Tritare finemente dell’erba cipollina e aggiungerla al risotto, unire due cucchiai di panna e abbondante parmiggiano reggiano. Versare su un piatto di portata e guarnire con petali di rosa.

Sanbuco Marmellata di uva spina e fiori di sambuco: Raccogliere 1 Kg. di uva spina e 8 gambi di fiori di Sanbuco, staccare i fiori dai gambi si Sanbuco e lavarli bene, metterli in un sacchetto di cotone. Lavare l’uva spina e cuocere con 7 dl. di acqua, quando i frutti iniziano ad ammorbidire schiacciarli, unire 700 gr. di zucchero e il sacchetto dei fiori di Sanbuco, bollire a fuoco medio e quando diventa una crema densa togliere il sacchetto dei fiori, versare nei vasetti con chiusura ermetica e fare sterilizzare per 30 minuti.

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Fonte ricette: Italia in Fiore

 

 

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