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Il gatto con gli stivali oggi preferisce l'amicizia al denaro

I ragazzi del Nuovo Collegio della Missione riscrivono "Il gatto con gli stivali" e si scoprono più buonisti dei fratelli Grimm
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Proseguiamo con Scrivere mi piace, la rubrica che poi è un vero e proprio progetto: vogliamo invogliare i ragazzi che ci seguono a leggere sì, ma anche a scrivere creativamente, ispirati dalla realtà che li circonda. 

Non vi è niente di più bello, per un insegnante, che condividere una passione con i propri alunni. Questo è lo spirito con cui i ragazzi della seconda media delle sezioni D ed E del Nuovo Collegio della Missione ed io,  abbiamo affrontato questa avventura: condividere la passione per la lettura e la scrittura. Ci serviva una occasione; ce l'hanno data i fratelli Grimm che 200 anni fa hanno pubblicato la loro raccolta di fiabe. L'avventura è stata provare a rielaborarle, divertendoci a fare diventare questi capolavori anche un po' nostri. Speriamo di esserci riusciti. Un ringraziamento grande a tutti i ragazzi per il loro impegno, entusiasmo e per la loro disponibilità.  (La professoressa Stefania Mancosu)

 

DOGS

Joel de Panda

Nuovo Collegio della Missione

(Chiara, Davide, Pierpaolo, Francesca, Carla, Gaia, Jose, Silvia,  Samuele F., Samuel S., Giulia, Anna, Noemi, Giovanni, P.Giovanni, F.Carlo,  Natan, Edoardo, Lucrezia, Anna, F. Eleonora, Elisa)

 

virdis1  Lucio, Maria e Guido sapevano che la loro mamma non sarebbe vissuta ancora a lungo. Ogni giorno la vedevano spegnersi sempre di piu', quella maledetta malattia a breve l'avrebbe portata via. Maria accudiva la sua mamma con tanta pazienza e soprattutto con tanto amore, cercando di farle trascorrere piu' serenamente possibile il poco tempo che le restava. Anche Guido non si allontanava dal suo capezzale, nonostante fosse molto impegnato con il suo lavoro, che spesso lo costringeva a trascorrere le giornate intere fuori citta'. Solo Lucio, al contrario dei suoi fratelli, appena aveva saputo dell'aggravarsi della malattia della madre, si era allontanato. Lucio non era certo un ragazzo insensibile, ma era terrorizzato dalla sofferenza e dall'idea di vedere la persona a lui piu' cara andarsene. Passarono alcuni mesi e la povera donna mori'. I funerali si tennero in una piccola chiesetta di Haarlem, la cittadina olandese dove la famiglia, di origine italiana, viveva da tempo.

Si rincontrarno tutti e tre nello studio del notaio Binetti, che illustro' loro le ultime volanta' della mamma; a Maria lasciava la sua casa, in modo che potesse trasferirsi con i bambini, a Guido l'auto, in modo che potesse viaggiare piu' comodamente, quando si allontanava per lavoro. Arrivato il momento di Lucio, tra lo stupore generale, il notaio lesse che gli spettava l'anziano cane Dogs, che aveva fatto compagnia alla mamma fino al suo ultino respiro. Lucio non aveva mai amato gli animali, anzi aveva sempre visto Dogs come un peso, che costringeva la madre a fare lunghe passegiate anche se la sua salute diminuiva di giorno in giorno. Quello che non aveva capito era come, quel magnifico esemplare di pastore tedesco, con la sua allegria e il suo furioso scodinzolare avesse evitato, molto spesso, alla sua padrona di cadere in preda alla malinconia e alla tristezza.

 Lucio, sbalordito per quanto avesse sentito pronunciare dal notaio, tiro' il cane per il guinzaglio e se ne ando' senes2sbattendo la porta. Una volta arrivato a casa, rinchiuse Dogs in uno stanzino, dopo aver svuotato in una ciotola una scatoletta di cibo per cani e avergli dato da bere. Provo' a prendere sonno, ma il lamento straziante del povero cane glielo impediva. Fu cosi' per settimane finche', stremato dall'insonnia decise di permettere al cane di dormire vicino alla stufa. Intanto le giornate passavano e tra i due nacque una profonda amicizia. Una fresca serata di marzo, a ritorno dall'ultima passegiata della giornata, Lucio decise di passare al bancomat per effettuare un prelievo, ma venne assalito da un delinquente, che armato di un coltello cerco' di sottrargli il portafoglio. Dogs, con un balzo riuscì a fermare l'aggressore, purtroppo però fu ferito gravemente. Lucio non si perse d'animo e trasportò prontamente il suo caro fedele amico dal veterinario. Rimase tra la vita e la morte per diversi giorni e il suo padrone, instancabilmente rimase al suo fianco pregando per la sua vita, ma mentre passava le mani tra i ciuffi del suo folto pelo nero, si accorse che qualcosa era appeso nel collare. Era una specie di bussoloto, che si poteva svitare, una volta aperto estrasse un biglietto:

 "Caro figlio, se hai trovato questo biglietto, vuol dire che hai accarezato il mio amato cane con amore e tenerezza. Ora sono sicura che puoi comprendere il motivo per cui te l'ho affidato: Dogs vivra' con te per insegnarti a non avere paura di stare vicino a chi soffre, ad amare coloro a cui tieni senza paura di perderli e a scoprire la gioia che si puo' ottenere dalle piccole cose di tutti i giorni. Per questo devi ritenerti piu' fortunato dei tuoi fratelli perche' grazie a Dogs scoprirai dei valori che porterai con te tutta la vita con amore, Mamma ".Lucio sollevo' lo sguardo, Dogs scodinzolava guardandolo, era sveglio.

 

 

articolo di giornale  images-1

Cronaca | Olanda

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 Harlem. Scippatore in prigione per tentato furto.

Dogs: il cane poliziotto.

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Harlem, via  Oudeweg

Alle sette di mattina un uomo è stato aggredito mentre prelevava del denaro dal bancomat.

A salvarlo è stato proprio il suo fedele amico, Dogs, un pastore tedesco di media taglia. Con un salto è riuscito a sfilargli l'arma dalle mani, impedendogli di aggredire il suo padrone.

Compiendo questo gesto, peró, è rimasto ferito gravemente e ora si trova dal veterinario, per fortuna la sua vita non è a rischio, dottori specializzati si stanno occupando della saluto di Dogs.

A presto per le ultime notizie su questo eroe, simbolo dell' amicizia tra cane e padrone.

F. De Segh.

 

 

Haarlem

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Haarlem e' una delle citta piu antiche dell'Olanda, situata nelle vicinanze di Amsterdam, ma al contrario della grande metropoli offre quiete e storia. La bellezza del paesaggio circostante, con meravigliosi campi di tulipani, le sue vicende storiche, l' eleganza dei suoi monumenti, sono tutte di grande fascino per i suoi visitatori. Tutta la provincia inoltre, con dune, dighe e mulini, racconta la storia di questa terra. In primavera basta uscire un po' dal suo centro ed e' tutto uno spettacolo di campi fioriti colorati e mutevoli, a seconda del vento e dei giochi di luce. Dalla citta' vecchia rimangono testimonianze ben consevate dell' antico borgo fortificato, divenuto nei secoli una raffinata ed elegante cittadina. Graziosi quartieri si raccolgono intorno a una vasta piazza al centro della quale troneggia una grande chiesa.

 

 

I luoghi de Il gatto con gli stivali

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 A Reinhardswald troviamo uno strepitoso quadro naturale che si apre davanti ai nostri occhi.Boschi e ambienti tanto favolosi quanto inviolati sono lo sfondo perenne di questo percorso, tra i luoghi magici resi ancora più fantastici dai Grimm, che vi ambientarono le loro favole. Attraverso questo itinerario arriviamo alla località di Oberweser che è stata usata dai fratelli Grimm come ambientazione per il Gatto con gli Stivali, la meravigliosa storia che noi vi abbiamo riproposto in chiave moderna.

 

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