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Viaggiando con i cantastorie… in un castello di gelato!

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Viaggiando con i cantastorie è la rubrica a cura dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Edmondo De Magistris” di San Nicolò Gerrei in provincia di Cagliari. Il nostro istituto comprende le scuole di Armungia, paese natale di Emilio Lussu, Ballao bagnato dal placido Flumendosa, Goni e i suoi menhir, San Basilio dove potrete ammirare i resti delle terme romane, San Nicolò Gerrei con i suoi meravigliosi scorci, Sant’Andrea Frius all’ombra dei mandorleti, Silius protetto dal suo splendido castello medioevale e Villasalto, un suggestivo borgo minerario. 

In questa puntata leggiamo un racconto goloso, perfetto per queste temperature primaverili in cui la voglia di un dolce gelato comincia a farsi sentire…

Il castello di gelato di Marta Melis, IªC di San Basilio

Tanto tempo fa vicino alla radura incantata, nel regno di Gelandia, c’era un castello di gelato, dove vivevano il re Pistacchio, la regina Stracciatella e i loro quattro figli: Torroncino, Limone, Fragolina e Mirtillina.

Spesso il castello, soprattutto d’estate, si scioglieva così la famiglia chiamava gli omini di marzapane, che abitavano al di là del bosco nel regno di Saiva, per ristrutturarlo, ma arrivò un’estate così calda, ma così calda che tutti gli omini di marzapane del regno di Saiva non bastarono. Il castello di gelato ogni giorno perdeva una torre, una scala, qualche stanza; tutti nel regno sapevano che la fine del maniero era vicina. 

Un giorno una vecchina che passava per quella strada e che aveva molta fame si intrufolò in quello che rimaneva dell’antico edificio di gelato e incominciò a mangiarlo. Quando Torroncino, Limone, Fragolina e Mirtillina uscirono in giardino,videro la vecchina che sgranocchiava un pezzo della scalinata, si spaventarono così tanto che corsero dal re e dalla regina. Questi per paura di non poter rientrare nelle loro stanze (la vecchina, infatti, era così affamata che si era mangiata anche tutto il corridoio) la mandarono via in tutta fretta. Il re, allora, in una giornata più calda e più afosa delle altre, si rese conto che se voleva salvare il castello doveva trovare una soluzione. La scienza, pensò, è la sola che mi può aiutare. Non rimaneva che andare nel regno di Panna Montata e chiedere allo scienziato Puffo, per gli amici Einstein, che in pochi istanti costruì un grande parasole. Il parasole era una gigantesca bolla di albume che avrebbe ricoperto tutto il castello. La sera stessa il re tornò a ciò che rimaneva della sua casa chiamò l’ingegner, pasticcere  Mirtillo per ricostruire le parti mancanti e montare la bolla di albume. E così alla fine vissero tutti felici e contenti, nel castello di gelato.

Se volete e se siete fortunati la potrete vedere, ma solo d’inverno; per assaggiarlo aspettate l’estate, vi consiglio di assaggiare la stanza di Fragolina.

Melissa Serra, IªC

San Basilio

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