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Ancora e poi basta! Le poesie-filastrocche di Lina Schwarz

Notissima, cantata di generazione in generazione, da mamme, nonne e zie, "Stella Stellina", sembra davvero l'esempio di una canzone senza tempo, di un ritornello popolare. E invece?

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Stella, stellina la notte si avvicina… Alzi la mano chi tra voi kiddi non hai mai sentito questa ninna nanna! E quante volte avete detto: Ancora! Ancora una volta … E poi basta…?

Notissima, cantata di generazione in generazione, da mamme, nonne e zie, Stella Stellina, sembra davvero l’esempio di una canzone senza tempo, di un ritornello popolare.

Invece, pensate un po’, questa cantilena fa parte di un noto libro di poesie, intitolatoAncora… E poi basta!di Lina Schwarz, detta da tutti Zia Lina!

In memoria della Shoah, ci piace parlare di questa autrice, che forse non tutti conoscono, ma che è bello ricordare perché con le note melodiose delle sue filastrocche, siamo cresciuti tutti. E ancora oggi chissà quanti kiddi se le sentono intonare prima di andare a nanna!

Ancora e poi basta!, un titolo che parla da solo! Questa raccolta di bellissime poesie-filastrocche per bambini è stata pubblicata, per la prima volta, a metà Novecento. Dopo varie ristampe, oggi è ancora disponibile nell’edizione di Hoepli del 2010, speciale perché contiene le fantastiche immagini di Gugù, ovvero Augusta Rasponi del Sale, un’illustratrice degli anni Trenta, che collaborò con il Giornalino della Domenica e il Corriere dei Piccoli.

Zia Lina riuscì a comunicare ai bambini attraverso la musicalità delle sue rime, con contenuti di grande originalità. La Schwarz si dimostrò una zia- scrittrice davvero all’avanguardia, aperta ai suoi piccoli lettori, capace di catturarli subito, facendo leva su un dialogo in versi, accattivante e immediato. 

Come una zia che vuole proteggere i suoi adorati nipoti, l’autrice parla dei piccoli grandi problemi dei nostri kiddi: l’arrivo di un fratellino,  il primo giorno di scuola, la perdita di un nonno, la difficoltà di crescere, giorno dopo giorno.

Zia Lina era veronese, di origine ebrea. Fuggì in Svizzera per salvarsi dalla Shoah. Infatti, La Società Letteraria di Verona, Lunedì 28 gennaio, alle ore 17.30, presso la Sala Montanari, in occasione del Giorno della Memoria, ha organizzato un incontro dedicato all’esperienza intellettuale e poetica di Lina Schwarz, scrittrice per l’infanzia. Questa presentazione sarà trasmessa in diretta audio streaming.

Allora, kids, per saperne di più su questa fantastica Zia Lina, vi basterà connettervi con un semplice click!

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